Progetto pilota adattamento ai cambiamenti climatici «Assicurazione indicizzata per la praticoltura e le colture foraggere»

Gli scenari climatici prevedono un aumento in Svizzera della frequenza dei periodi di siccità. Per permettere alle aziende agricole di assicurare le colture foraggere contro le perdite di raccolto dovute a siccità, è stata sviluppata una soluzione assicurativa indicizzata specifica per questo settore. Alla base di questa soluzione vi è un indice della siccità che consentirà di stabilire quando un’azienda assicurata può chiedere un risarcimento.

Situazione iniziale 

In Svizzera oltre il 70 per cento della superficie agricola è utilizzata per la praticoltura e la produzione di foraggio. Negli ultimi anni, la tendenza all’aumento dei periodi di siccità ha già causato perdite di raccolto nelle zone con scarse precipitazioni. Queste perdite possono far aumentare i costi di produzione delle aziende agricole, che sono costrette ad acquistare il foraggio mancante. L’aumento dei periodi di siccità farà crescere ulteriormente i rischi di produzione legati alle condizioni meteorologiche nel settore della praticoltura e della produzione foraggera.

Obiettivi

Con lo sviluppo di un’assicurazione indicizzata per le colture foraggere si voleva mettere a disposizione delle aziende agricole svizzere uno strumento per tutelarsi contro le perdite di raccolto dovute a eventi meteorologici. Contrariamente ai prodotti assicurativi già esistenti nel settore della praticoltura e della produzione foraggera, il nuovo strumento doveva seguire un approccio basato su un indice di siccità.

Attuazione 

  • Elaborazione e interpolazione di dati radar e pluviometrici storici (valori giornalieri)
  • Inchiesta presso gli agricoltori produttori di foraggio per determinare l’eventuale bisogno di un prodotto assicurativo indicizzato e la sua accettazione
  • Progettazione di un indice di siccità basato sui dati pluviometrici storici della rete di rilevamento al suolo e applicazione dell’indice sulla base dei dati pluviometrici interpolati
  • Realizzazione di una piattaforma Internet
  • Elaborazione delle condizioni assicurative
  • Fase di test dell’assicurazione e valutazione 

Risultati 

L’indice di siccità, basato su dati radar e dati pluviometrici locali ad altissima risoluzione territoriale e aggiornati quotidianamente, indica quando un assicurato può chiedere un indennizzo. Alla fine della fase vegetativa gli assicurati hanno la possibilità di informarsi su un’apposita piattaforma Internet se hanno il diritto di chiedere il risarcimento dei danni subiti dai propri campi. Di conseguenza, diventano superflui sopralluoghi e valutazioni sul terreno e si risparmiano costi. Durante la fase vegetativa, la piattaforma Internet pubblicherà inoltre informazioni sui rischi di siccità per la praticoltura e la produzione di foraggio.

È stato progettato inoltre un indice delle precipitazioni, le quali se troppo abbondanti non comportano perdite, ma rendono il raccolto difficoltoso. L’indice è basato sul numero di periodi possibili per il raccolto (quattro giorni consecutivi senza pioggia). Tuttavia, motivi assicurativi non hanno consentito di inserire l’indice delle precipitazioni nel prodotto assicurativo sviluppato. 

Conclusioni 

Il progetto pilota consente ora all'agricoltura di disporre di un nuovo strumento di gestione del rischio di siccità nel settore della praticoltura e della produzione di foraggio. Il prodotto assicurativo indicizzato permette ai produttori di foraggio di compensare parzialmente una perdita di raccolto dovuta a siccità a partire da una riduzione delle entrate del 25 per cento. In questo modo, le ripercussioni di eventi estremi possono essere perlomeno attutite.

La precisione dell’indice potrebbe essere aumentata integrando i dati sulla temperatura (evaporazione) con quelli sul suolo. Si potrebbe così ridurre il rischio che l’indice ometta di segnalare un danno o lo segnali per errore.

L’assicurazione indicizzata per la praticoltura e le colture foraggere può contribuire a ridurre la necessità di interventi statali. D’altro canto la disponibilità di sussidi statali in caso di difficoltà finanziarie non autoindotte potrebbe ridurre la necessità di disporre di un’assicurazione. Occorrerà continuare a osservare gli sviluppi.

Ad ogni modo, per potenziare la resilienza delle aziende agricole nei confronti dei cambiamenti climatici occorrerà tenere presenti ulteriori misure, soprattutto a carattere preventivo, quali per esempio l’ottimizzazione dello sfalcio e dell’utilizzo delle praterie, la selezione di specie (o miscugli di varietà) e bestiame adatti alla siccità, lo stoccaggio di riserve e il potenziamento della collaborazione tra le aziende.


Responsabile del progetto: La Società Svizzera d’Assicurazione contro la Grandine

Area pilota: Tutta la Svizzera

Durata: 2014 - 2015

Accompagnamento: Ufficio federale dell'agricoltura

Ulteriori informazioni

Contatto

Società Svizzera d’Assicurazione contro la Grandine
Hansueli Lusti

hansueli.lusti@hagel.ch 

Stampare contatto

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