A causa della propensione della zanzara tigre asiatica a trasmettere virus quali la dengue, la sua diffusione favorita dalle condizioni climatiche è un problema sempre più d’interesse pubblico. In Svizzera, questo insetto invasivo si è insediato nel Canton Ticino e probabilmente nei prossimi anni colonizzerà le aree urbane al nord delle Alpi. Questo progetto ha sviluppato un metodo per misurare il microclima nei pozzetti stradali, rendendo così più preciso il modello previsionale relativo all’ulteriore diffusione della zanzara tigre.
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Sintesi
E.02 Sintesi Scenari di rischio migliori per la zanzara tigre (PDF, 899 kB, 02.05.2023)I fatti più importanti in breve (sintesi del progetto)
Situazione iniziale
Dalla sua apparizione in Italia, nei primi anni Novanta, la zanzara tigre asiatica (Aedes albopictus) si è progressivamente insediata in tutta l’Europa meridionale e centrale. La presenza dell’insetto è stata riscontrata per la prima volta in Ticino nel 2003 e oggi è presente nella maggior parte delle aree urbane del Cantone e in alcune zone del vicino Cantone dei Grigioni. La diffusione verso nord è per ora limitata da parametri ambientali quali le temperature invernali ed estive e i regimi delle precipitazioni. Tuttavia, diversi modelli di distribuzione prevedono un’ulteriore espansione verso nord del suo habitat, favorita dal riscaldamento globale. Nel 2013 è stato sviluppato un modello di distribuzione su ampia scala per identificare le aree più adatte all’insediamento di questo insetto in Svizzera. Secondo tale modello, il lago Lemano e l’Altipiano svizzero sono idonei alla sua diffusione, mentre altre aree a nord delle Alpi sembrerebbero essere al momento troppo fredde in inverno per la sopravvivenza delle uova e, di conseguenza, per l’insediamento di una popolazione. La risoluzione spaziale del modello su ampia scala non tiene tuttavia conto delle condizioni climatiche particolari delle zone urbane, dove questa specie prospera.
Obiettivi
Integrare, in un nuovo modello, l’impatto dei microclimi sull’ecologia e sulla distribuzione della zanzara al fine di ottenere scenari di rischio più precisi e realistici sulla diffusione della zanzara tigre asiatica in nuove aree geografiche della Svizzera.
Attuazione
- Identificare i siti di studio e i parametri microclimatici da raccogliere, selezionare i sensori, sviluppare progetti di ricerca scientifici presso la popolazione per la raccolta di dati, istituire un gruppo di esperti.
- Installare e testare i sensori per la rete pilota, reclutare i partecipanti, allestire la banca dati.
- Distribuire i sensori della rete pilota in siti di riproduzione registrati e potenziali, esaminare la raccolta di dati microclimatici, gestire i dati e controllarne la qualità.
- Organizzare un incontro con gli esperti ed elaborare un rapporto intermedio.
- Integrare i dati sul microclima in un modello di autoapprendimento ed elaborare carte degli scenari di rischio relativi alla diffusione della zanzara tigre; elaborare procedure per integrare i dati microclimatici nel modello.
- Sviluppare una quantità rilevante di sensori microclimatici, utilizzare e raccogliere dati.
- Convalidare e, se del caso, adeguare il modello, allestire carte degli scenari di rischio che includano tutte le aree selezionate e possibilmente l’intera Svizzera.
Regione del progetto
Titolo del progetto: | Microclimate impact on risk scenarios for exotic invasive mosquitoes in Switzerland (E.02) |
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Area interessata: |
Svizzera |
Durata: |
gennaio 2019 – dicembre 2021 |
Ente promotore: |
Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana (SUPSI) |
Accompagnamento: |
Ufficio federale dell’ambiente UFAM |
Ultima modifica 02.05.2023
Contatto
Dott. Damiana Ravasi
Laboratory for Applied Microbiology
damiana.ravasi@supsi.ch
Tel. +41 58 666 62 72