C.03 Pericoli derivanti dal disgelo delle pareti rocciose

Il cambiamento climatico fa sì che suoli ad alta quota, che finora restavano ghiacciati per tutto l’anno, si disgelino lentamente con la conseguente minaccia di cadute di massi e frane. Questo fenomeno interessa in modo particolare il Cantone del Vallese, con i suoi ripidi pendii e i vicini insediamenti. Con una procedura in più passaggi, questo progetto ha analizzato grandi quantità di dati e ha individuato 89 luoghi critici potenzialmente instabili nel Cantone. Gran parte di questi si trova nelle valli meridionali Val d’Hérens, Val d’Anniviers, Val de Bagnes, Valle di Zermatt e Valle di Saas.

Scongelamento delle pareti rocciose.
© Permos

Risultati

Come hanno già drammaticamente messo in luce alcuni eventi verificatisi sulle Alpi, i suoli perennemente ghiacciati (permafrost) reagiscono in maniera sensibile ai cambiamenti climatici. Le variazioni di temperatura o nel tenore di ghiaccio/acqua nelle fenditure possono notevolmente compromettere la stabilità di pareti rocciose e pendii. Il cambiamento climatico comporta pertanto rischi crescenti di cadute di massi, colate detritiche, accumulo di materiale solido di fondo, erosione o intere catene di eventi per gli insediamenti e per strutture ritenute fino ad oggi sicure.

Questo progetto si è occupato di identificare le pareti di roccia con permafrost nel Cantone del Vallese dalle quali deriva un rischio particolarmente elevato di pericoli naturali a causa dei previsti cambiamenti climatici. A tale scopo è stata applicata una procedura in più passaggi. Mediante un’analisi capillare sono stati innanzitutto selezionati in modo sistematico ben più di mille luoghi da sottoporre a ulteriore esame. Tale selezione iniziale è stata quindi gradualmente ridotta a fronte di un crescente livello di elaborazione. 

Per i luoghi potenzialmente instabili, il team del progetto ha calcolato un valore di rischio per un evento naturale con l’aiuto di analisi SIG parzialmente automatizzate. Su tale base, gli specialisti hanno ulteriormente circoscritto i luoghi critici e li hanno esaminati in maniera più dettagliata. Nei luoghi in cui potrebbero essere colpiti insediamenti o infrastrutture rilevanti, le condizioni geologiche sono state osservate più da vicino e i rischi sono stati categorizzati.

Le indagini hanno infine individuato nel territorio del Vallese 89 luoghi critici potenzialmente instabili che sono stati valutati in base al loro rischio e registrati in una carta. Per i 20 luoghi con la valutazione di rischio più alta, il progetto ha inoltre elaborato delle proposte di misure.

Gran parte dei luoghi critici si trova nelle valli meridionali del Vallese Val d’Hérens, Val d’Anniviers, Val de Bagnes, Valle di Zermatt e Valle di Saas. Alcuni si trovano anche nella Lötschental e in altre parti del Cantone. Con la carta dei pericoli e la valutazione quantitativa dei luoghi critici, esiste ora una solida base di dati per affrontare in modo mirato i rischi derivanti dalle pareti rocciose ghiacciate. Non si possono tuttavia escludere grandi frane montagnose anche al di fuori di queste zone.

Situazione iniziale

Le fredde pareti di roccia al limite inferiore del permafrost reagiscono in maniera sensibile al cambiamento climatico. L’incremento della temperatura dell’aria, la maggiore aridità o le forti precipitazioni, nonché le variazioni nel tenore di ghiaccio/acqua nelle fenditure della roccia, hanno un forte impatto sulla stabilità delle masse rocciose. I ripidi pendii delle valli del Vallese nonché la breve distanza tra le fonti di pericolo e le zone popolate si traducono, per le zone in precedenza considerate sicure, nella minaccia di cadute di massi e dell’incremento del materiale detritico e dei processi di erosione. Le autorità comunali e cantonali devono pertanto essere dotate di uno strumento di prevenzione dei pericoli e di gestione del rischio. Le pareti rocciose sono suddivise in categorie di rischio a seconda del potenziale di danno (insediamenti, infrastrutture turistiche, linee di transito ecc.). Ne risulta un elenco delle pareti rocciose che in futuro dovranno essere considerate come particolarmente pericolose.

Obiettivi

  • Identificazione delle aree popolate e sviluppate dal punto di vista turistico che in futuro saranno esposte ad un maggiore rischio di instabilità delle pareti rocciose.
  • Individuazione di proposte concrete per la riduzione del rischio o la prevenzione dei pericoli.
  • Analisi delle possibili opportunità economiche ed ecologiche per lo sviluppo futuro. Questo potrebbe includere, ad esempio, lo sfruttamento di nuovi spazi vitali o nuove risorse.

Attuazione

  • Determinazione delle pareti rocciose fredde potenzialmente pericolose.
  • Creazione di una carta delle possibili future frane rocciose e montagnose nelle aree con permafrost.
  • Determinazione delle nuove zone di pericolo e dei danni potenziali.
  • Creazione di una carta dei rischi.
  • Deduzione indicazione dei rischi e classificazione.
  • Analisi di possibili opportunità di sviluppo.
  • Elaborazione dei risultati.

Regione del progetto

Titolo del progetto:

Zukünftige Gefahren und Risiken aus gefrorenen Felswänden im Wallis (C.03)

Area interessata: Canton Vallese
Durata:

gennaio 2019 – dicembre 2021

Ente promotore:

Dienststelle für Wald, Flussbau und Landschaft - DWFL), Canton Vallese

Accompagnamento:

Ufficio federale dell’ambiente UFAM

Contatto

Pascal Stoebener
capogruppo Pericoli naturali
pascal.stoebener@admin.vs.ch
Tel. +41 27 606 32 28
 

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