Prima visita di un sito: un successo

Nel programma pilota, le visite ai siti sono un nuovo format di evento che riunisce scienza e pratica. La prima si è svolta a Lucerna all’inizio di settembre ed è stata ben accolta dai partecipanti. L’evento è stato all’insegna del lavoro all’interno di reti e dello sviluppo urbano adattato al calore.

Adattamento ai cambiamenti climatici, Programma pilota Adattamento ai cambiamenti climatici | 24.11.2020 | UFAM

L’adattamento ai cambiamenti climatici consiste, in ultima analisi, nel mettere in pratica i più recenti risultati della ricerca e nell’affermarli nella vita quotidiana dell’economia e della società. Un importante obiettivo del programma pilota è quindi promuovere lo scambio tra scienza e pratica.

Per creare tali collegamenti, ProClim, il Forum per il clima e i cambiamenti climatici, insieme a td-net, la rete per la ricerca transdisciplinare dell’Accademia svizzera delle scienze SCNAT, ha sviluppato un nuovo format di evento. L’idea di base di queste cosiddette visite (dette anche «site visit») è che i responsabili del progetto presentino il loro progetto pilota in loco e si mettano in rete con ricercatori delle discipline interessate ed esperti della regione.

Cooperazione transfrontaliera

Questa serie di eventi è stata lanciata a Lucerna il 4 settembre 2020. Il «padrone di casa» è stato il progetto pilota «Resilienza termica per l’agglomerato di Lucerna». Al centro vi era il tema dello sviluppo urbano adattato al calore. Brevi presentazioni hanno trasmesso numerosi impulsi dalla ricerca e dalla pratica. Nel pomeriggio, la cinquantina di partecipanti hanno anche dato un’occhiata più da vicino all’area di sviluppo «LuzernSüd» e hanno scoperto come i pianificatori affrontano concretamente la sfida del cambiamento climatico.

Ma l’occasione non si è limitata a un dibattito sull’adattamento ai cambiamenti climatici. Gli organizzatori hanno voluto affrontare un’importante questione trasversale: il collegamento in rete. Nei workshop e nelle presentazioni, quindi, l’attenzione si è concentrata anche sulla questione di come cooperare con altri attori al di là dei confini dei settori specialistici, su come sfruttare le reti esistenti e come crearne di nuove.

La visita al sito ha chiarito che le misure di adattamento promettono successo solo se includono anche reti di attori. Questo principio è più facile da capire che da attuare. I responsabili del programma pilota devono combinare diversi punti di vista in modo tale che alla fine il risultato sia superiore alla somma delle singole parti. Come ha sottolineato per esempio Antonietta Di Giulio dell’Università di Basilea, è possibile riuscirci solo se si vuole davvero sapere come la pensano gli altri e se si considerano seriamente le loro conoscenze.

Consigli per la pratica

A Lucerna, diversi workshop e il tempo a disposizione tra uno e l’altro hanno offerto molto spazio per uno scambio di esperienze. I partecipanti ai vari progetti pilota hanno discusso intensamente delle sfide e dei fattori di successo del lavoro in rete. Tra i risultati di questo confronto, una piccola cassetta degli attrezzi contenente consigli per lavorare in rete, può essere scaricata qui sotto.

Con il bel tempo, la prima visita in loco si è conclusa in armonia su una terrazza vegetalizzata sul tetto. I partecipanti sono rimasti molto soddisfatti del programma variegato: la prima della nuova serie di eventi è stata quindi un successo. Seguiranno altre visite in altri siti e su diversi argomenti. Il prossimo evento è previsto nella primavera del 2021 in Svizzera romanda.

Galleria fotografica

Durante il tour di Lucerna Sud.
Gruppo di partecipanti alla conferenza sotto un albero
Durante il tour di Lucerna Sud.
Workshop interattivo al mattino.

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Ultima modifica 24.11.2020

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