L’essenziale in breve

Gli scenari climatici CH2018 descrivono come può cambiare il nostro clima sia entro la metà di questo secolo, sia in seguito. «Estati asciutte», «Sempre più giornate canicolari», «Forti piogge» e «Inverni poveri di neve» sono le conseguenze prevedibili per la Svizzera nel caso di cambiamenti climatici incontrollati. Lo scenario «La protezione del clima funziona» illustra invece l’impatto dei cambiamenti climatici in Svizzera se fossero adottati sforzi coordinati a livello mondiale per contrastare l’attuale evoluzione. Gli scenari climatici abbinano le simulazioni dei più moderni modelli climatici alle osservazioni delle tendenze del passato, consentendo di dare uno sguardo al clima del futuro del nostro Paese, con un dettaglio fino ad oggi mai avuto a disposizione.

Estati asciutte

Valérie, orticoltrice, irriga i suoi cetrioli perché il suolo è sempre più arido. L’evaporazione aumenta e piove sempre più raramente.

Forti piogge

Urs sgombera la sua cantina per l’ennesima volta perché le precipitazioni estreme sono diventate sensibilmente più frequenti e intense.

Sempre più giornate canicolari

Nonna Lucia non riesce a dormire perché le ondate di caldo, i giorni e le notti molto caldi sono diventati più frequenti ed estremi.

Inverni poveri di neve

Gian rimane bloccato nell’erba perché gli inverni sono più caldi e spesso piove anziché nevicare.

La protezione del clima funziona

Una riduzione generalizzata delle emissioni di gas a effetto serra nel mondo intero potrebbe contrastare i futuri cambiamenti climatici. Ciò consentirebbe di evitare entro il 2060 circa la metà dei possibili cambiamenti climatici in Svizzera e i due terzi entro la fine del secolo.

Ultima modifica 31.10.2018

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